Le attività di cura della persona sono, nel metodo Montessori, tutte quelle azioni che incoraggiano i bambini ad imparare a prendersi cura del proprio corpo in maniera indipendente. Supportare l’autonomia in queste pratiche fin da quando i bambini sono piccolissimi, ha tantissimi benefici:
- Crea delle routine sane relative all’igiene personale
- Supporta la consapevolezza del loro corpo
- Rende le attività da cui spesso i bambini fuggono, come lavarsi le mani o lavarsi i denti, molto più facili da approcciare.
Quando iniziare
Un primo passo per introdurre le attività di cura del corpo, è aiutare i bambini a sviluppare consapevolezza di sè stessi. Questo processo avviene fin dalla nascita, coinvolgendoli in maniera attiva in tutto quello che accade. Per esempio, spiegando al neonato che dobbiamo togliere i vestiti bagnati di pipì. A 6 mesi, chiedendogli di alzare un braccio per infilare la maglietta. E con un bambino di 12 mesi, portandolo davanti allo specchio e facendogli vedere che la bocca è sporca è va pulita. Descriviamo quello che stiamo facendo e mettiamo in risalto i dettagli: la maglietta bagnata, sporca, la temperatura, il tempo, le circostanze, i denti da spazzolare, ecc.
Quali attività di cura della persona introdurre
Si dà erroneamente per scontato che la cura del corpo debba essere interamente responsabilità dei genitori, e che i bambini piccoli non siano capaci e non possano farlo bene. La genitorialità gentile e il metodo Montessori partono invece dal presupposto che, con il giusto supporto, i bambini siano estremamente capaci. Se messi nelle condizioni giuste, possono fare molto più di quanto ci aspettiamo, fin da piccolissimi. Per questo, non esistono attività non adatte ai bambini o solo ad una certa età. Possiamo coinvolgere i bambini in maniera diversa a seconda della loro abilità fisica e del loro livello di consapevolezza, che si svilupperanno velocemente grazie a queste attività. A seguire trovi tante idee su come intrudurre ogni attività.
la cura del corpo
La chiave per supportare i bambini nel raggiungere l’indipendenza nella cura del corpo, è di rendere quanto più possibile accessibile il necessario. Non serve acquistare molto ma basta avere alcune accortezze, anche utilizzando quanto abbiamo già a disposizione. Vediamo alcuni esempi:
- Uno scalino o una scaletta, che può essere usata per dare accesso al lavandino.
- Un cestino a terra con dentro alcuni pannolini, salviette, spazzola e asciugamano.
- Uno specchio ad altezza di bambino
- Fazzoletti per pulire il naso
vestirsi
Il processo dell’imparare a vestirsi richiede molta pazienza e supporto da parte nostra, ma soprattutto tanta fiducia nelle loro abilità. Possiamo iniziare dall’invitare i bambini a partecipare al processo, semplicemente chiedendogli di piegare un braccio o distendere una gamba. Ad un certo punto, inizieranno a voler fare da soli, ed è quello il momento giusto per cominciare a fare un passo indietro e dargli il tempo per provare. Non aspettiamoci che da un certo momento in poi impareranno a vestirsi da soli e non avranno più bisogno di noi (succederà, ma sicuramente non negli anni dell’infanzia). Chiedere il nostro aiuto è spesso un modo per riconnettere, farsi coccolare e ottenere le nostre attenzioni.
uso del vasino
L’introduzione al vasino, nell’approccio Montessoriano, avviene in maniera un po’ diversa rispetto agli approcci tradizionali che invitano i genitori a continuare ad usare il pannolino fino a quando non sono sicuri che il bambino sia pronto. Come in ogni altro aspetto dell’indipendenza del bambino, il passaggio dal pannolino al vasino è visto come un processo che può iniziare perfino dalla nascita (vi invito a leggere il mio articolo sull’Elimination communication). Nel momento in cui il bambino inizia a muoversi in maniera indipendente, introduciamo l’uso del vasino ad ogni cambio pannolino e supportiamo i bambini nel sviluppare consapevolezza giorno dopo giorno.
Cosa fare se non ne vogliono sapere
Hai reso l’ambiente accessibile, incoraggiato i bambini a fare da soli, li hai supportati nell’imparare…tutto sta andando bene fino a quando, ad un certo punto, non vogliono più lavarsi i denti, per vestirsi la mattina sono lacrime e la spazzola non vogliono nemmeno vederla.
Ricorda innanzitutto, che questo succede a tutti i bambini, prima o dopo. Soprattutto attorno ai due anni, sentono la necessità di affermare la propria personalità e lo fanno anche opponendosi a noi e alle nostre regole. Cerca poi di non mettere troppa pressione su di te e il tuo bambino: le attività di cura della persona sono importanti e il tuo bambino ci arriverà con i suoi tempi.
Il mio consiglio è quello innanzitutto di usare il gioco e qualche canzoncina per invogliarli e alleggerire la tensione. Prova poi ad offrire qualche opzione (se lavare i denti prima o dopo il bagnetto, con lo spazzolino blu o verde, ecc). Fai il possibile per mantenere le regole e ricordati, è una fase e passerà presto!
[…] a interpretare e riconoscere, così come il bisogno di fare la pipì. Incoraggiare i bambini a prendersi cura autonomamente di sé stessi, esprimere verbalmente ciò che stanno sperimentando e stimolarli ad agire di conseguenza, […]