“Ogni bambino, che sa bastare a sé stesso, che sa mettersi le scarpe, vestirsi e spogliarsi da solo, rispecchia nella sua gioia e nella sua allegria un riflesso di dignità umana. Poiché la dignità umana deriva dal sentimento della propria indipendenza.” M. M. (2018)
Maria Montessori ha dedicato anni di lavoro a comprendere i bisogni dei bambini nelle diverse fasi della loro crescita. Osservandoli esplorare i materiali didattici creati da lei stessa, rimase colpita dalla determinazione e dall’incredibile capacità di concentrazione di cui dimostravano di essere capaci. Nella Casa dei Bambini, l’asilo da lei fondato, Maria Montessori creò l’ambiente perfetto per supportare la loro voglia di scoprire e di sperimentare seguendo le proprie preferenze. Nei primi sei anni la motivazione dei bambini di fare da soli è fortissima. Vediamo in quale modo possiamo supportare la loro inclinazione e aiutarli a diventare bambini autonomi.
Il bisogno di autonomia dei bambini
Uno degli aspetti che mi affascina di più del metodo Montessori è il modo in cui vengono considerati i bambini. Anche se nascono totalmente dipendenti da noi, fin dalla nascita possiedono tutto ciò che gli serve per raggiungere grandi traguardi in poco tempo. Appena iniziano a controllare le mani, cominciano ad afferrare gli oggetti. Quando acquisiscono abbastanza forza, si tirano su in piedi. E, in un batter d’occhio per noi genitori, sono pronti a camminare e poi a correre.
Intorno ai due anni, inizia poi una fase completamente diversa: vogliono fare tutto e lo vogliono fare da soli. Questa fase può risultare complicata per i genitori, che devono imparare a fare un passo indietro e rivedere il loro approccio. L’impazienza o l’abitudine di intervenire possono portarci a interrompere il bambino, provocando frustrazioni e crisi. Riconoscere il desiderio dei bambini di essere autonomi può rivoluzionare completamente le nostre interazioni.
dare fiducia ai bambini
Il punto di partenza per assecondare questo bisogno naturale e rendere i bambini autonomi, è la fiducia. Fermati a riflettere per un momento sul tuo bambino: sicuramente senti un forte desiderio di proteggerlo, di guidarlo e di insegnare come vivere. I bambini hanno tanto da imparare e, se posti nelle condizioni giuste, in un ambiente che si adatta alle loro abilità, sono incredibilmente capaci. Ogni volta che ci mettiamo da parte e gli diamo la possibilità di provare, trasmettiamo loro un messaggio meraviglioso: ho fiducia in te! Immagina quale effetto queste parole possano avere sull’autostima del tuo bambino.
Come supportare l'indipendenza a casa
Se sei un genitore e mi stai leggendo, ti starai chiedendo: da dove posso iniziare a casa? Innanzitutto, indipendenza non significa costringere i bambini a fare le cose da soli. Conoscendo il tuo bambino, sei sicuramente consapevole di cosa sia capace e pronto a fare. Prendi qualche giorno per osservare e capire che cosa gli piaccia fare e quali sono i momenti e le attività in cui desidera ricevere più libertà di provare in modo autonomo.
Una volta fatto questo, rifletti sulle abilità del tuo bambino e prova a semplificarle in modo da renderle adatte sia a te che a lui. Inizia da attività che ti fanno sentire a tuo agio e che non comportano troppo stress per te e il resto della famiglia.
Ricorda, infine, di essere paziente con te e con il tuo bambino. E’ normale che il processo che porta all’apprendimento di nuove abilità sia lungo e con qualche difficoltà!
Qualche idea per rendere i bambini autonomi
1. Crea un ambiente a misura di bambini: uno sgabellino all’ingresso per togliere scarpe, una scaletta per raggiungere il lavandino e lavare le mani: piccoli accorgimenti che possono fare la differenza!
2. Coinvolgili in quello che fai, cucinare, riordinare, stendere: ogni attività di cura della casa è una buona occasione per fare da soli.
3. Le attività che possono fare da soli sono infinite! Dal versare i cereali nella tazza, versare l’acqua in una ciotola, mettere i pannolini nel cestino, portare il loro piatto a tavola, spalmare il formaggio sul toast, tagliare la banana…ve ne vengono in mente altre?
i benefici
Per Maria Montessori l’indipendenza ha a che vedere con la dignità di un essere umano. Ci sentiamo bene con noi stessi quando riusciamo a fare le cose da soli. Allo stesso tempo, più difficile è il compito e più gratificante e soddisfacente è il risultato. Inoltre, sentire che gli altri si fidano delle nostre capacità ci fa apprezzare il nostro valore. Più di ogni complimento, sapere che le persone che amiamo credono in noi sostiene il nucleo della nostra autostima. Dando ai bambini la possibilità di provare e fidandosi delle loro capacità, li incoraggiamo a mettersi alla prova. Inoltre, li aiutiamo a conoscersi se stessi e coltivare un senso positivo di sé. Che cosa pensate, ne vale la pena secondo voi?
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