Una delle cose che ho imparato velocemente lavorando come insegnante è che a partire circa dai 12 mesi, i bambini mostrano una spinta forte verso l’indipendenza. Hanno tanto bisogno di sentirsi padroni della propria vita e dell’ambiente che li circonda. La loro naturale inclinazione verso l’autonomia si scontra a volte con la tendenza degli adulti di controllare i bambini in maniera totale, lasciandogli poco spazio per esercitare la propria volontà. La conseguenza sono stancanti lotte di potere che non portano da nessuna parte e ci mettono anche in opposizione costante con i nostri bambini. L’educazione Montessori incoraggia i genitori a interagire in maniera differente con i bambini e in questo articolo vi racconto come.
Lavoriamo su noi stessi
Da quando sono diventata mamma, ho imparato che lasciare andare il desiderio di controllare i bambini è mille volte più difficile a casa, che nel ruolo di insegnante. Pur aver lavorato per anni in asili che seguono l’educazione Montessori, ho dovuto lavorare molto per spostare la mia esperienza dalla classe a casa. Credo che la difficoltà dipenda in parte dal coinvolgimento emotivo, ma anche dal forte senso di responsabilità che proviamo, dalle nostre ansie e dall’educazione che noi stessi abbiamo ricevuto da bambini.
Se riusciamo a mettere da parte ansie e paure, possiamo vedere i bambini per quello che sono: degli individui distaccati da noi che stanno facendo i primi passi nel mondo e verso l’autorealizzazione. Il modo migliore per supportarli è lasciare andare il nostro bisogno di controllo e camminare di fianco a loro, mentre esplorano il mondo, pronti ad aiutare se ne avessero bisogno.
Perchè è importante dare autonomia ai bambini
Uno dei benefici più evidenti ed immediati dello smettere di controllare i bambini, è che ci libera dalle costanti lotte di potere. Più cerchiamo di controllarli, più loro combatteranno la nostra autorità, creando un atmosfera pesante e faticosa da sostenere in famiglia. Trovarsi su due sponde opposte di una guerra con i nostri figli, nel lungo termine può avere un effetto molto negativo sul rapporto che abbiamo con loro. Basare invece il nostro rapporto sulla fiducia reciproca, il rispetto e la collaborazione, aiuta a mantenere il canale del dialogo sempre aperto negli anni a venire. Un altro beneficio dell’approccio alla libertà dell’educazione Montessori è sulla personalità del bambino. Prendere ogni giorno piccole decisioni rafforza la fiducia nelle proprie capacità e la capacità di risolvere problemi.
Inzia cambiando prospettiva
Un buon punto di partenza è un cambio di prospettiva: tieni a mente che i bambini non sono proprietà dei genitori, ma degli individui con personalità, desideri, temperamento, preferenze unici. Secondo, tieni a mente che quello che fanno e dicono non è nostra responsabilità. Ovviamente, siamo responsabili per loro ed è nostro dovere creare un ambiente che li supporti al meglio, dargli amore, calore, e prenderci cura del loro benessere fisico. Rimangono pur sempre degli individui a sè, in fase di crescita e di comprensione di se stessi e del mondo. Si troveranno davanti a delle difficoltà che noi genitori non possiamo evitare. Tutto quello che possiamo fare è dargli quanti più strumenti possibili, starà a loro utilizzarli nel lungo termine.
Come dare autonomia di scelta
Il modo migliore per evitare di controllare i bambini è…smettere d di farlo! Pensa alla tua giornata, a tutti i gesti quotidiani e le piccole scelte che compi dal momento in cui ti svegli. A che ora ti alzi, se indossi le ciabatte o cammini a piedi nudi, vestirti prima o dopo la colazione, cosa mangiare, in quale tazza bere il caffè, ecc. Ci possono sembrare delle scelte futili, ma sono proprio queste che ci fanno sentire a proprio agio a casa nostra, e ci danno la sensazione di essere padroni della nostra vita. A seconda dell’età e la consapevolezza dei bambini, inizia a lasciare andare alcune di queste scelte e metterle in mano a loro. Inizia a dargli fiducia, te ne saranno riconoscenti.
Alcune idee pratiche
In pratica, dare delle opzioni significa mettere a tavola due tipi di cereali. Chiedere ” lo versi tu il latte o lo faccio io?”. Preparare due paia di pantaloni. Lasciare andare e diminuire il controllo sui bambini significa supportare la loro indipendenza, quindi predisporre un ambiente in cui possano destreggiarsi da soli. Significa anche collaborazione, soprattutto nei momenti più difficili. E’ ora di uscire di casa, invece di dire “Metti le scarpe” prova con “Vuoi mettere le scarpe da ginnastica o gli stivali?” “Fai solo o ti aiuto io?” “Ora dobbiamo uscire, cammini da solo o ti prendo in braccio?”. Offrire la possibilità di scegliere può aiutare a diminuire la tensione ed evitare esplosioni emotive.
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[…] Per i bambini più grandi, invece, modella l’interazione che ti aspetti, a seconda dei casi. Ad esempio, nel caso di un gioco che entrambi vogliono, potresti dimostrare come chiederlo. Se il morso accade in un momento di frustrazione, puoi anche riflettere su come l’ambiente e le regole che poni supportino il desiderio innato di esplorazione del tuo bambin. Cerca di utilizzare un linguaggio positivo e di creare occasioni per fare da solo in autonomia. […]