Esplorazione e movimento: perché i bambini non stanno mai fermi

Non c’è dubbio che una delle caratteristiche più evidenti dei bambini è che sono costantemente in movimento. Soprattutto per i più piccoli, tra i due e i tre anni, il modo preferito di muoversi da un punto all’altro, è la corsa piuttosto che la camminata. Purtroppo, il mondo che li circonda, a misura di bambino proprio non è, e troppo spesso impone aspettative sui bambini senza considerare minimamente se siano appropriate oppure no. Di conseguenza, i bambini vengono sgridati per le ragioni sbagliate e per comportamenti che proprio non possono evitare. Infatti, se i bambini non stanno mai fermi, è perché non solo non possono farne a meno, ma perché il movimento è necessario per il loro sviluppo. Scopriamo per quale motivo.

 

i bambini non stanno mai fermi: perchè?

Il collegamento tra muscoli, cervello e apprendimento è stato osservato molto tempo fa da Maria Montessori, ma è stato anche dimostrato da studi recenti delle neuroscienze. Mentre il corpo si impegna e matura attraverso il movimento fisico, il cervello costruisce quelle che saranno le basi fondamentali dell’apprendimento futuro, del benessere e della salute fisica e mentale. Fortunatamente, quando i bambini sono inseriti in un ambiente che favorisce il loro sviluppo e se godono delle giuste opportunità, sono naturalmente spinti a cercare e creare le esperienze di cui hanno bisogno e che supportano il loro particolare stadio di sviluppo. Il nostro contributo di adulti è di creare quante più occasioni possibili e svariate di movimento che dia la possibilità di sperimentare con il proprio corpo.

stimolare tutti i sensi

Nei primi anni le esperienze motorie e sensoriali guidano i bambini nella comprensione del mondo circostante e di se stessi. Le informazioni provenienti dall’ambiente circostante vengono raccolte non solo attraverso i 5 sensi tradizionali ma anche attraverso due sensi supplementari che vengono spesso ignorati, ovvero il senso di posizione delle nostre parti del corpo in relazione tra loro (propriocezione) e il senso del movimento in relazione con terra (senso vestibolare). Con basi scarse per la propriocezione un bambino potrebbe avere difficoltà a coordinare i proprio movimenti e sentirsi a disagio nella propria “pelle” o avere necessità continua di divincolarsi per ottenere una migliore percezione di se stesso. Un senso vestibolare sottosviluppato potrebbe invece essere causa di scarso equilibrio e avversione per il movimento. Non è difficile comprendere ed immaginare quanto queste condizioni possano influenzare lo sviluppo e la stabilità emotiva.

il gioco all'aperto

Uno dei modi migliori per soddisfare il bisogno di movimento è passare del tempo all’aria aperta, soprattutto se gli spazi a casa sono limitati. Sempre di più i bambini passano la maggior parte del loro tempo tra le mura domestiche e scolastiche e la possibilità di esplorare la natura è ridotta al minimo, sostituita dall’accesso a parchi che sono preparati artificialmente. Ogni famiglia conosce le proprie possibilità e non sempre l’accesso alla natura è immediato o semplice. Detto questo, sapendo quanto sia importante per i bambini giocare all’aria aperta ed entrare in contatto con gli elementi naturali quali la terra, l’acqua, il vento, l’erba e così via, vi invito a riflettere a come potreste incorporare del tempo passato all’aperto e offrire la possibilità di arrampicarsi, stare in alto e correre. La natura non solo offre infinite possibilità di movimento ma anche di esplorazione.

children never stop moving

il rischio calcolato

Con il termine risky-play, gioco rischioso, si fa riferimento ad una tipologia di gioco naturalmente sperimentata dai bambini, che include la ricerca di grandi altezze, la velocità, l’uso di utensili pericolosi, il nascondersi e il cosiddetto “rough and tumble play”. Questa tipologia di gioco ha un ruolo fondamentale nello sviluppo, perché aiuta i bambini ad imparare a valutare il rischio in autonomia, sviluppare sicurezza nelle proprie capacità, consapevolezza del proprio corpo e nei propri limiti e desiderio di superarli. Questo ha, di riflesso, un impatto positivo sul benessere emotivo, la resilienza, la volontà di provare e riprovare e perfino sulla capacità di risolvere i conflitti e trovare soluzioni.

Supportare il gioco “pericoloso” non significa lasciare i bambini senza supervisione o lasciargli fare quello che vogliono, ma piuttosto dargli la possibilità di sperimentare, di prendere qualche rischio ed essere presenti per suggerire cosa fare.

Vuoi scoprire come adattare la tua casa per supportare il bisogno di movimento dei bambini? Acquista il mio libro “Montessori per i genitori di bambini dai 3 ai 6 anni

Scarica il template gratuito “Cosa dire invece di Attento che cadi”

6 commenti

  1. […] I bambini sono guidati da un impulso interiore e dal desiderio di imparare e crescere che li guida senza sforzo verso le esperienze di cui il loro naturale sviluppo ha bisogno. Il metodo Montessori a casa incoraggia gli adulti a rispettare, ascoltare e dare ai bambini la possibilità di impegnarsi in attività significative per loro. In questo modo, promuoviamo la loro spinta ad apprendere e crescere, supportando la loro curiosità e il desiderio di esplorazione. […]

I commenti sono chiusi.