Segui il bambino, ti mostrerà cosa deve fare, cosa ha bisogno di sviluppare in se stesso e in quale ambito deve essere sfidato.
“Seguire il bambino” è uno dei primi concetti che ho imparato quando ho approcciato il metodo Montessori, e un mantra che mi accompagna sempre in classe e a casa con Baby Z. Maria Montessori fa riferimento a questo concetto in più di un’occasione. Che cosa significa davvero, seguire il bambino?
adattare l'ambiente
Nelle molte ore Maria Montessori dedicò all’osservazione dei bambini, si rese conto velocemente di come la loro crescita fosse influenzata tanto dagli adulti intorno a loro quanto dall’ambiente fisico. L’ambiente è infatti talmente importante da essere considerato da Maria Montessori come il terzo fattore dell’educazione e, in quanto tale. necessita di tutta la nostra attenzione per assicurarsi che risponda ai loro bisogni. Parlando di “bisogni dei bambini” mi riferisco non solo a quelle caratteristiche che tutti hanno in comune, tra cui per esempio il bisogno di esperienze sensoriali, di movimento e il desiderio di indipendenza. Ogni bambino, infatti, sviluppa delle abilità uniche con tempistiche diverse e in tempi differenti. Per questo motivo, l’ambiente dovrebbe riflettere lo stato attuale dei bambini, il loro peculiare momento di sviluppo offrendo attività appropriate e con un leggero livello di difficoltà, tanto da stimolare il loro interesse.
seguire i loro interessi
Come già accennato, ogni bambino è differente e, oltre a seguire un percorso di sviluppo unico, ha anche interessi differenti. Seguire il bambino significa dargli la possibilità di esplorare questi interessi e approfondirli nei modi più svariati, anche quando non corrispondono ai nostri. A questo proposito mi torna in mente un aneddoto del mio asilo, e di una bambina di tre anni, appassionata di piccoli insetti. Con grande gioia, una mattina aveva trovato in giardino uno scarafaggio morto, che aveva poi conservato con cura per tutto il giorno, con l’intento di mostrarlo ai genitori a fine giornata. Ricordo ancora la sua espressione delusa e mortificata davanti alla reazione schifata del padre, che le chiese di buttare subito via l’insetto. Ricordiamoci sempre, quanto i bambini vivano intensamente le loro esperienze e come il nostro giudizio sia l’unica cosa che conta in questo momento della loro vita.
ascoltare la loro voce
Seguire il bambino, infine, significa anche creare uno spazio sicuro in cui possano esprimere le loro emozioni, pensieri e la loro creatività. Essere supportati da adulti che accettano le loro emozioni e li aiutano ad organizzarle senza reprimere è fondamentale al loro benessere ora e lo sarà ancora di più in futuro. Supportare la creatività, non ha necessariamente a che vedere con l’espressione artistica ma in maniera molto semplice anche al modo di fare le cose. Mi è capitato spesso di osservare bambini costruire la famosa torre rosa Montessoriana senza rispettare le dimensioni perché in realtà avevano in mente tutt’altro progetto. Correggere, anche con le migliori intenzioni, può portare a castrare le loro idee e spunti creativi.
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