In altri articoli abbiamo discusso spesso dell’importanza di interagire in maniera positiva con i bambini, dargli fiducia e imparare a comunicare in maniera efficace. Se vogliamo seguire il metodo Montessori a casa, un modo di esprimere la nostra fiducia nei loro confronti è anche quello di creare un ambiente fisico attorno a loro che gli dia la possibilità di esplorare, essere indipendenti e di esercitare tutte le abilità che sono così entusiasti di praticare. Montessori utilizza il termine “Ambiente preparato” con riferimento ad uno spazio adattato e modificato con cura per rispondere alle esigenze non solo degli adulti ma anche dei bambini. Perchè è così importante?
Come imparano i bambini
I primi sei anni di vita di un bambino sono fondamentali al loro sviluppo. In questi anni cruciali e che passano con velocità incredibile, i bambini costruiscono il cuore della loro personalità, imparano a gestire le emozioni, il cervello raggiunge il picco del lavoro, cominciano a confrontarsi con il mondo e ad interpretarlo. Tutto ciò che apprendono rimarrà inconsciamente ancorato al loro essere per tutta la vita. La parte incredibile di questo processo di crescita è che avviene in maniera spontanea, grazie all’incredibile capacità di assorbimento della loro mente. Tutto ciò che l’ambiente che li circonda offre, i bambini assorbono, nel bene e nel male. E dato che l’apprendimento è principalmente guidato dalla sperimentazione e interazione diretta con l’ambiente, è facile capire come anche l’ambiente fisico faccia la sua parte.
da dove iniziare
Da dove iniziare per modificare l’ambiente fisico con l’intento di seguire il metodo Montessori a casa? Innanzitutto vi consiglio di prendere le cose con grande calma. In questo articolo non parlerò di attività considerate e vendute come “Montessoriane”, perché le considero secondarie. Certo, Maria Montessori ha creato un apparato educativo per la scuola che è incredibile ma, appunto, è principalmente pensato per la scuola. Vorrei invece focalizzarmi su tutte quelle piccole modifiche che possono essere fatte alla nostra casa per renderla a misura di bambino e pensando ai bisogni essenziali di questi primi anni. La buona notizia è che l’investimento necessario per adattare gli spazi è davvero minimo. Oserei dire che nel lungo termine vi aiuterà a risparmiare visto che si tratta di un approccio piuttosto minimalista.
OSSERVARE
Ancora prima di fare alcun cambiamento, prendetevi un po’ di tempo per osservare. Iniziate dagli spazi fisici, inginocchiate e osservate l’ambinete dall’altezza dei bambini. Che cosa vedete? Cosa possono raggiungere e toccare? Alcuni oggetti non dovrebbero essere a portata di mano? Cosa invece dovrebbe esserlo? L’ambiente è accogliente? Sicuro? Se non volete passare il tempo a dire di no, vi consiglio di togliere di mezzo ogni oggetto che non volete tocchino, oppure dovrete accettarne le conseguenze. I bambini sono curiosi di natura, non è che toccano quella lampada così costosa per farvi dispetto, è che proprio non possono farne a meno. Infine, prendetevi un po’ di tempo per osservare quello che fanno i bambini. Qual è la loro attività preferita? Che cosa li fa arrabbiare e cosa invece li fa appassionare. Tenete a mente queste domande per il prossimo suggerimento.
eliminare
E proprio sul tema del budget, ecco il motto fondamentale da tenere a mente quando si parla di approccio genitoriale Montessoriano: meno è meglio! Le camerette dei bambini al giorno d’oggi, se non altro nell’occidente del mondo, strabordano di giochi per cui i bambini perdono interesse velocemente, su cui a malapena si soffermano. Il caos che creano è ingestibile così come spesso il loro umore. L’eccesso di stimoli non è mai positivo, distrae e rende iperattivi. Al contrario, vi consiglio di utilizzare quello che avete scoperto osservando i vostri bambini per selezionare con cura poche attività da mettere in vista e a disposizione. Le altre possono essere organizzate in scatole non raggiungibili, pronte ad essere rimesse a disposizione nel momento in cui il loro interesse viene a cambiare. Fidatevi, avere meno a disposizione favorirà la capacità naturale dei bambini di concentrarsi e li renderà più calmi. Senza contare il beneficio di avere meno da mettere in ordine a fine giornata.
una stanza alla volta
Ricordatevi, non c’è fretta. Iniziate da una stanza e create delle piccole modifiche. Potrebbe essere un angolo interamente dedicato ai bambini oppure tante piccole modifiche che gli permettono di diventare protagonisti della vita di tutti i giorni. Soprattutto, cercate di non stressarvi! Se siete appassionati di social media, non fatevi condizionare dalle migliaia di attività o camerette perfette che trovate su Pinterest o Instagram. Nella mia esperienza personale, anche lo scaffale più bello può in pochi minuti venire completamente stravolto e metà del materiale cadere a terra. La realtà è sempre più complessa di quanto ritratto dai social media e il processo di apprendimento dei bambini, decisamente più complicato. Ogni casa, famiglia e bambino sono unici, non esiste una ricetta unica adatta a tutti. Lo scopo non è rivoluzionare la casa e la vostra vita da un giorno all’altro. Si tratta piuttosto di tenere a mente quale sia il vostro fine ultimo e gradualmente applicare, giorno dopo giorno, qualche piccolo cambiamento che vi permetta di supportare al meglio i bambini.
Scoprite come adattare ogni stanza della casa con il mio libro “Montessori per genitori di bambini da 3 a 6 anni”
[…] da formarne, dal mio punto di vista, un complemento e supplemento perfetto all’applicazione del metodo a casa. I quattro principi della genitorialità gentile sono l’empatia, il rispetto, la comprensione e […]
[…] quello della famiglia e gli adulti sono i genitori. Per capire che cosa significhi portare il metodo Montessori a casa, vale la pena partire da i principi che guidano questo stile […]
[…] non conosci ancora il metodo Montessori, che tu sia un insegnante o un genitore, questo articolo è un ottimo punto di partenza per scoprire l’approccio educativo introdotto […]
[…] preziosissimi, aiutandomi a preparare un ambiente che fosse adatto non solo a noi, ma anche a lei. L’ambiente preparato, tanto caro a Maria Montessori, è proprio questo: uno spazio che si adatta alle necessità dei […]