La cura dell’ambiente ha a che vedere con le faccende domestiche che fanno parte della vita di tutti i giorni. In un asilo Montessori i bambini sono occupati in attività chiamate “di vita quotidiana”, e imparano a prendersi cura degli spazi comuni per il bene di tutti. Queste attività sono tra le più amate in classe, perché incorporano molti aspetti che i bambini ricercano naturalmente. Allo stesso modo, sono talvolta le più impegnative da gestire per gli adulti, perché richiedono da parte nostra fiducia e un atteggiamento positivo. Per consentire ai bambini di impegnarsi in queste attività, dobbiamo imparare a vedere gli imprevisti – un piatto che cade o dell’acqua per terra- non come un danno, ma una possibilità di apprendimento.
Quali benefici hanno queste attività?
Innanzitutto, le attività di cura dell’ambiente sono occasione di movimento e quindi in linea con uno dei bisogni fondamentali dei bambini. Pulire, lavare, mettere i panni in lavatrice, dà l’occasione ai bambini di lavorare sia sulla motricità grossa che fine. In secondo luogo, la cura dell’ambiente permette ai bambini, proprio come la preparazione dei pasti, di contribuire alla vita della famiglia, facendoli sentire parte attiva e importante. Non dobbiamo sottovalutare quanto questo faccia bene alla loro autostima e benessere. Infine, contribuire alla gestione della casa supporta il loro senso di responsabilità e insegna abilità che saranno utili per tutta la loro vita.
Quali attività proporre?
Le attività di cura dell’ambiente in cui potete coinvolgere i bambini sono pressoché infinite. Alcuni esempi: fare il bucato, stendere, piegare i panni, spazzare, togliere la polvere, pulire i vetri e perfino passare l’aspirapolvere. Se decidete di coinvolgere i bambini nella preparazione dei pasti, potreste incoraggiarli a pulire, raccogliere le briciole (prima che le mangino, possibilmente!), caricare la lavastoviglie o mettere i piatti nel lavello, usando uno step per arrivare all’altezza giusta. I panni possono essere messi nella lavatrice e perfino stesi, una volta lavati. Con uno spruzzino riempito d’acqua e un tergivetro, possono prendersi cura dei vetri. Una volta al giorno, possono imparare a prendersi cura delle piante dandogli acqua. Insomma potete coinvolgerli in tutto quello che fate. Durante le mie consulenze con i genitori, consiglio sempre loro di fare quanto più possibile quando i bambini sono svegli, per poter poi riposare quando loro dormono.
Come introdurre le attività di cura dell'ambiente?
Una delle condizioni fondamentali per rendere la cura dell’ambiente accessibile ai bambini, è che abbiano a disposizione strumenti adatti alle loro mani e che siano a portata di mano quando necessario. Potremmo per esempio creare un angolino con una scopetta e delle spugnette, da utilizzare sempre dopo i pasti. O lasciare vicino alle piante un vassoio con una caraffa piccola d’acqua. Invece, per coinvolgere i bambini, potete semplicemente invitarli ad unirvi a voi mentre vi occupate delle faccende di casa. A seconda della loro maturità e consapevolezza, saprete valutare un buon equilibrio tra il suggerire la loro cooperazione ed esortarli ad assumersi le loro responsabilità. Vi consiglio di iniziare con un semplice ed entusiasta: “Mi aiuti?” dando possibilità di scelta: “Vuoi togliere i bicchieri o il piatto”, evitando imposizioni e, senza fretta, avendo fiducia nel processo. Vuoi approfondire come strutturare tutta la tua casa con il Metodo Montessori? Scopri il corso “Creare un Ambiente a Misura di Bambino”
Possibili difficoltà
E’ molto probabile che all’inizio il tuo bambino faccia cadere oggetti, versi dell’acqua e combini qualche piccolo “danno”. Non scoraggiarti! Fa tutto parte del processo di apprendimento. Ecco alcuni consigli che ti aiuteranno:
– Per la tua salute mentale, parti da attività semplici. Invece della preparazione del pranzo della domenica con dieci invitati, potreste preparare insieme la colazione, per cominciare.
– Tieni sempre presente il livello di consapevolezza e di manualità del tuo bambino
– Dimostragli come fare le cose, rallentando in modo che possa guardare e suddividendo l’attività in passaggi piccoli
– Non ti aspettare perfezione! I bambini piccoli sono interessati al processo e non al risultato.
Che altro dire? Buon divertimento!
[…] Come nell’esempio dell’usare una cucina che non è la nostra, può essere estremamente disorientante per il bambino muoversi in un ambiente in cui, gli oggetti che gli servono cambiano di posto e non sono organizzati. Soddisfando il bisogno di ordine dei bambini, li aiutiamo a sentirsi a proprio agio, in controllo dell’ambiente circostante e parte attiva. Allo stesso modo, supportiamo anche la loro inclinazione verso l’indipendenza, perché sapere dove possono trovare gli oggetti, gli permette di compiere azioni senza il nostro aiuto costante. Alcune idee: uno specchio basso con dei fazzoletti per pulirsi il naso; un appendino alla loro altezza vicino all’ingresso; un cestino per i cappelli; una seggiolina con vicino le scarpe. Oltre a supportare l’indipendenza nella cura di sè, possiamo anche incoraggiarli a contribuire in casa. Puoi trovare molte idee nell’articolo sulla “Cura dell’ambiente” […]
[…] lavarsi, mettere le scarpe, usare il vasino in autonomia e perfino di contribuire alle faccende domestiche. Fare le cose da sé, provoca grande soddisfazione nei bambini, supporta lo sviluppo […]
[…] andare e diminuire il controllo sui bambini significa supportare la loro indipendenza, quindi predisporre un ambiente in cui possano destreggiarsi da soli. Significa anche collaborazione, soprattutto nei momenti più […]
[…] ed è compito degli adulti sostenere questo bisogno. Quando viene data la possibilità di fare le cose da soli, i bambini si dimostrano incredibilmente capaci e tenaci. Il metodo Montessori a casa guarda ai […]
[…] aver finito questo gioco?”. Questo li aiuta a prendere decisioni e li coinvolge nel processo di prendersi cura dei propri spazi, rendendo più probabile che collaborino. Nel caso del parco, potremmo chiedere: “Quale […]
[…] Coinvolgili in quello che fai, cucinare, riordinare, stendere: ogni attività di cura della casa è una buona occasione per fare da […]
[…] Durante i primi sei anni di vita, i bambini sono spinti dal desiderio di diventare fisicamente indipendenti. Sebbene nascano dipendenti da noi, sono dotati di tutto ciò di cui hanno bisogno per distaccarsi. Gli adulti possono sostenerli offrendo gentilmente opportunità di fare le cose da soli e aiutandoli a costruire le abilità necessarie per completare le attività quotidiane. La casa offre continue opportunità per essere indipendenti: dalla cura di sé, alla cura dei propri giocattoli, fino al contributo alle faccende domestiche. […]